SLA: sclerosi laterale amiotrofica le cellule staminali rallentano la progressione della patologia
Sclerosi Laterale Amiotrofica o SLA
Una patologia neuromuscolare degenerativa di cui le cause e le concause sono sconosciute
- Determina perdita della autonomia
- Depotenzia fino ad annullare la capacità di comunicare
- Colpisce le funzioni vitali lasciando la capacità cognitica integra
- Aspettativa di vita: 3/5 anni
Ad oggi di sclerosi laterale amiotrofica non si guarisce.
Per contrastarla si sta investendo in studi con l’utilizzo delle cellule staminali e i risultati sono confortanti.
All’Hadassah Medical Center di Gerusalemme è in corso uno studio clinico di fase II che ha previsto il trattamento con cellule staminali adulte autologhe di 14 paziente affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).
Utilizzando la tecnologia differenziano le cellule staminali mesenchimali del midollo osseo, degli stessi pazienti, in neuroni di sostegno specializzati.
Lo studio si chiama ‘NurOwn’ ed è condotto dall’azienda israeliana BrainStorm Cell Therapeutics.
Ciò che mostra chiaramente il lavoro scientifico è un rallentamento della progressione della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) su pazienti sottoposti a un trattamento con cellule staminali mesenchimali derivate dal midollo osseo dei pazienti stessi (trattamento autologo)
Le cellule staminali utilizzate si trovano sia nel midollo osseo che nel cordone ombelicale.
Fonti preziose di valore inestimabile.
Il tasso atteso dei malati di SLA in Italia
Dita incrociate per i ricercatori e sostegno a tutti le persone colpite da questa patologia!
Lascia un commento