"C'è più semplicità e vita in una cellula staminale di quanta non immaginiamo"

La Costituzione Italiana ai tempi del COVID

17-05-2020

Questo post é stato scritto da Luana Piroli

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Art 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoroLa sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Ho sentito il bisogno di rileggere questi articoli della nostra costituzione in questi giorni in quanto non mi sono sentita particolarmente rappresentata nei miei diritti.

E voi?

Proviamo a riepilogare assieme alcuni passaggi, correggetemi vi prego se la mia memoria ha cancellato elementi fondamentali … può succedere in quei casi in cui tutto viene stravolto repentinamente che la memoria ci aiuti a rimuovere le situazioni più faticose da sostenere.

Siamo stati messi dal Governo in OFF quel sabato sera del 07/03/20 (data che non dimenticheremo mai) per tutelare la salute di tutti i cittadini e “forse” di un Sistema Sanitario Nazionale un po precario ma non per gli operatori sanitari che vi lavorano ma per gli operatori sanitari che mancano a causa dei tagli che sono stati fatti in questi anni … nonostante l’Art 32 della costituzione in cui si dichiara (lo riporto per rimarcare alcuni aspetti imprescindibili) la repubblica tutela la salute come fondamentale interesse dell’individuo e della collettività.

Ciò che mi chiedo e chi si sono chiesti in molti in questi mesi cosa sia accaduto da quando è stato pubblico il Decreto Cura Italia del 30/01/2020 che cita “Il 30 gennaio 2020, in seguito alla segnalazione da parte della Cina (31 dicembre 2019) di un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota (poi identificata come un nuovo coronavirus Sars-CoV-2) nella città di Wuhan, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l’epidemia di coronavirus in Cina. Il giorno successivo il Governo italiano, dopo i primi provvedimenti cautelativi adottati a partire dal 22 gennaio, tenuto conto del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, ha proclamato lo stato di emergenza e messo in atto le prime misure contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” al 07/03? Il nostro Governo, tutto quanto, cosa era impegnato a fare? come mai nessuno ha pensato a mettere in atto strategie di salvaguardia per la salute così come previsto dall’art 32 della costituzione?

Forse, e ripeto forse, adottare azioni dittatoriali dopo 2 mesi di tempo serve solo a tamponare l’irreparabile (la storia ci insegna quanto i comportamenti dittatoriali siano poco efficaci) … lo sanno bene quelle persone che sono state ricoverate … e quelle famiglie che si sono viste i loro cari trasferiti oltre confine … oppure ricoverate troppo tardi … senza fare rientro … il Governo, tutto, dovrebbe iniziare a fare i conti con questi pessimi risultati invece di rifugiarsi in DPCM sfornati ogni settimana.

Il Governo … si è finalmente accorto che esistono figure professionali essenziali per la cura: Infermieri, OSS, ASA che operano da sempre per il SSN … sino a che gli ha fatto comodo … perché quel bonus di € 1.000 (spero che gli stessi non si accontentino di questo misero riconoscimento) scompare nel DL rilancio del 13/05 per poi riapparire il giorno dopo, a seguito del l’intervento del presidente del sindacato Nursing Up De Palma che giustamente chiede a che gioco stiano giocando.

Un governo che prima ci ha detto #andràtuttobene e poi #tuttopassa perché nulla è andato bene …

Ed in questo Stato di supremazia tutti composti abbiamo attesa il verdetto finale, riorganizzando le nostre vite senza fare un plissé.

Ieri sera è arrivato il libera tutti … dove regna la grande incertezza, Paolo Sorrentino potrebbe farne un film e sicuramente ne vincerebbe un oscar.

Prima si riapre tutto il 1 Maggio, poi solo alcuni il 18 Maggio ed altri il 1 Giugno e ieri sera … tutti liberi dal 18 Maggio … mettendo nuovamente in ginocchio coloro che si devono organizzare … perché non esistono regole definite … per la tutela della nostra salute ma nemmeno per la salvaguardia del lavoro.

… facile, alcuni dicono, esprimere giudizi dall’esterno … io rispondo difficile forse comprendere cosa si prova stando all’esterno ad essere trattati come burattini …

… prima sospesi e poi liberati all’interno di un contesto sociale dove regna la confusione totale … la sanificazione dei luoghi di lavoro è a carico degli imprenditori ma se non la fai bene rischi la multa, le aziende non hanno DPI disponibili per tutelari i propri lavoratori in quanto non vi sono scorte reperibili, non si sa bene a chi rivolgersi per fare il test sierologico o il tampone e non vi sono protocolli definiti da seguire per monitorare i dipendenti l’unica cosa certa è che se un dipendente si ammala il datore di lavoro ne è responsabile penalmente.

… ed il dipendente in tutto questo si sente tutelato?

Non parliamo poi dei liberi professionisti che come sempre non vengono considerati …

E l’istruzione? E gli insegnanti?

E’ notizia di questi giorni che è stato indetto un concorso docenti ed un concorso per gli operatori sanitari … questo virus, pur non essendo vivente, forse è l’unico a ricordare la costituzione e a rimettere in ordine fra i nostri diritti.

Sempre oggi parte la strategia di sorveglianza, una indagine nazionale, dove vengono testate le persone attraverso dei test sierologici. Oggi! A distanza di 3 mesi.

Certo stiamo facendo i conti con un virus (in latino veleno) sconosciuto … piccoli esseri non viventi di struttura semplice e dimensioni minuscole che hanno bisogno di altre cellule per riprodursi. Ma non dimentichiamo che il primo virus fu scoperto alla fine dell’Ottocento grazie alle ricerche condotte per porre rimedio a una pestilenza che stava compromettendo le coltivazioni del tabacco in Olanda e Bessarabia, studi condotti dal ricercatore tedesco Adolf Mayer e portati avanti dal russo Dimitri Ivanovski.

Nel 1901 vennero identificati i virus della febbre gialla e della rabbia.

Ora siamo nel 2020 dove la tecnologia è  ben diversa da quella di allora, non trovate?

Eppure abbiamo adottato le stesse misure applicate nel 1918 durante l’influenza spagnola.

Siamo fermi lì?

A voi qualche manifesto dell’epoca.

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Ed ora? che facciamo?

 

L’ISPI (istituto per gli studi di politica interazione) dichiara “Si prevede che il Pil mondiale si riduca dell’1,5% rispetto alle previsioni di fine 2019, portando la crescita mondiale all’1,3%. Questo ad oggi.

La maggior parte del calo del Pil deriverebbe dagli effetti diretti della riduzione della domanda, dell’accresciuta incertezza e della riduzione dei prezzi azionari e delle commodity. Il commercio si contrarrà di circa il 3¾ per cento nel 2020, colpendo le esportazioni in tutte le economie. Il tutto senza considerare gli effetti deflazionistici a catena determinati dal crollo della domanda globale. Secondo gli ultimi scenari elaborati da McKinsey, scartato lo scenario più mite che prevedeva una veloce ripresa, si materializzano due prospettive. La prima prevede un rallentamento globale con la maggior parte dei Paesi che avranno difficoltà a replicare le forti misure intraprese in Cina, ma riusciranno comunque a contenere l’epidemia entro l’estate. In quest’ottica, l’economia si riprenderebbe alla fine del secondo trimestre, ma nel 2020 la crescita del Pil globale scenderebbe dell’1,0-1,5%.L’ultimo scenario è invece quello pandemico globale, con una diffusione globale e generalizzata di COVID-19, che non si riduce con l’estate. L’economia vivrà uno shock della domanda che durerà per la maggior parte dell’anno. I sistemi sanitari potrebbero essere sopraffatti in paesi che devono affrontare un impatto umano su larga scala. Nel complesso, questo scenario si traduce in una recessione, con una crescita globale che nel 2020 scenderà tra il -1,5% e il +0,5%. Scenari confermati anche da Bloomberg secondo la quale, il Coronavirus potrebbe costare all’economia globale 2,7 trilioni di dollari, equivalente all’intero PIL del Regno Unito. Secondo lo scenario di pandemia globale elaborato, le principali economie andrebbero in recessione per tutto il 2020″.

Questo  sistema di crisi globale può rappresentare una grande opportunità di rilancio del paese e della nostra Grande Bellezza.

Gli imprenditori, lavoratori capaci e la tecnologia non manca ma è necessario un governo capace e efficace che rispetti i diritti della popolazione per cui è chiamato a governare, perché L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

 

 

 

 

 

 

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