Cellule staminali e rigenerazione dei dischi intervertebrali

L’obiettivo degli studi è quello di sostituire o ricostruire tessuti lesionati attraverso la differenziazione di cellule staminali trapiantate direttamente in loco in cellule che siano in grado di promuovere il processo di guarigione o di ripristinare direttamente il tessuto lesionato.
Uno di questi percorsi è la ricostruzione dei dischi intervetebrali danneggiati.
La Malattia Degenerativa del Disco Intervertebrale è il risultato di un complesso processo di cambiamenti che avvengono all’interno del disco stesso, regolato da forze biomeccaniche e molecolari.
Un disco sano è costituito da un nucleo polposo ricco di collagene di tipo II e fibre con un alto contenuto di proteoglicani per favorire la resistenza alla compressione ; è inoltre circondato da un anello fibroso, ricco di collagene di tipo I e fibre che sono disposte in modo parallelo per resistere alle forze del movimento di piegatura e torsione.
La terapia con cellule staminali per la Malattia Degenerativa del Disco si basa sulla ricostruzione della matrice del nucleo polposo.
- Percorriamo assieme il cammino della ricerca?
Nishimura e Mochida sono stati i primi a reimpiantare cellule staminali autologhe direttamente nel nucleo polposo di cavia soggetta ad ernia del disco e a riferire una diminuzione nella degenerazione dell’anello fibroso, del piatto vertebrale e del nucleo polposo rimanente rispetto al gruppo di controllo [54].
A seguire si evidenzia nell’articolo Richardson et al una nuova pratica dove hanno transfettato cellule staminali mesenchimali utilizzando il fattore di trascrizione, SOX-9, e hanno scoperto che esse differenziavano in cellule condrocito-simili, con la deposizione di nucleo polposo ricco di collagene di tipo II. I dischi degenerati hanno mostrato un significativo miglioramento in spessore e in livello di idratazione.
Le cellule staminali mesenchimali sono state trapiantate nel disco intervertebrale in un modello murino e hanno dimostrato attività proliferativa e ottima vitalità.
Inoltre nell’articolo Orozco et al hanno trapiantato cellule staminali mesenchimali autologhe in dieci pazienti con diagnosi di Malattia Degenerativa del Disco e hanno rilevato un miglioramento nel dolore e nella disabilità a tre mesi dal trattamento.
Questi risultati dimostrano chiaramente l’importanza di organizzare grandi studi clinici per facilitare i risultati nello studio della rigenerazione del disco intervertebrale.
Non smettiamo di credere nella ricerca e nelle sue potenzialità.
Fonte *World J Stem Cells 2015 January 26