Cellule staminali da cordone ombelicale una importante assicurazione biologica
Quando parliamo di raccolta di cellule staminali da sangue del cordone ombelicale a cosa ci riferiamo? e perchè sono così importanti?
Le cellule staminali sono dei preziosi pezzi di ricambio, la nostra ruota di scorta che ci accompagna da sempre.
Quello che ha reso tanto interessanti le staminali da cordone ombelicale in questi anni è che riparano oltre all’organo di appartenenza, il sangue, anche organi che non immaginavano come ad es. fegato, cuore.
Il Dott. Giuseppe Visani in questo video descrive la loro importanza da Ematologo.
Come si chiamano queste preziose cellule staminali contenute nel sangue cordonale e nel midollo osseo?
cellule staminali ematopoietiche, sono cellule che vengono già utilizzate da 50 anni principalmente nella cura di patologie legate al sangue.
Nel 2012 il world wild bone marrow transplantation dichiara che è stato effettuato il Milionesimo trapianto. leggi tutto >
conservare il sangue del cordone ombelicale sempre più importante
Una occasione unica ed irripetibile!
Le cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale non si risparmiano!
Un nuovo studio scientifico dimostra l’importanza della conservazione e del trattamento autologo per la cura di encefalopatie da ischemia o ipossia.
Recentemente è stato condotto uno studio clinico di fase I dalla Duke Blood and Marrow Transplant Program, che prevedeva l’infusione di unità di cellule staminali derivate da sangue cordonale autologo in 184 bambini di età tra i 6 giorni e 9 anni affetti da malattie neurologiche acquisite, dimostrando che questa procedura risulta fattibile e sicura.
Nello studio attuale, diretto da Joanne Kurtzberg, è stato ipotizzato che una infusione precoce di cellule di sangue cordonale autologhe (sottoposte a riduzione di volume e di globuli rossi) in neonati con encefalopatie da ischemia o ipossia, possa migliorare la prognosi, agendo principalmente attraverso meccanismi trofici e paracrini.
A questo scopo è stato condotto uno studio preliminare per testare la sicurezza e la realizzabilità di questo trattamento, infondendo cellule autologhe di sangue cordonale fresco (ridotto di volume e globuli rossi) in bambini con encefalopatia moderata e severa.
Gli obiettivi dello studio: identificare le problematiche nella coordinazione del processo di raccolta, preparazione e infusione delle cellule subito dopo la nascita, caratterizzare la qualità della raccolta di cellule cordonali in situazioni ad alto rischio, monitorare la risposta del neonato all’infusione di tali cellule e l’esito clinico fino ad un anno di età.
Lo studio è stato avviato a gennaio 2009 alla Duke University e ha coinvolto neonati con più di 35 settimane di gestazione, con encefalopatie ischemiche o ipossiche alla nascita, indice Apgar dopo 10 minuti inferiore a 5.
Prima del trattamento con cellule cordonali, tutti i bambini sono stati sottoposti a ipotermia (33.5°C) per 72 ore e pretrattati con idrocortisone. Hanno quindi ricevuto fino a quattro infusioni di cellule, con una prima dose somministrata il più vicino possibile alla nascita e le altre 24, 48, 72 ore dopo.
Tra il 2009 e il 2012 sono stati arruolati 23 neonati. Durante lo studio non sono state notate reazioni particolari in seguito all’infusione.
Le informazioni raccolte con questo studio hanno dimostrato che la raccolta, la preparazione e l’infusione di sangue cordonale autologo entro il primi giorni di vita sono procedure attuabili, sicure ed efficaci. La maggior parte delle unità cordonali utilizzate non aveva i requisiti per la conservazione nelle banche pubbliche, sarebbero quindi state scartate.
*fonte: FEASIBILITY OF AUTOLOGOUS CORD BLOOD CELLS FOR INFANTS WITH HYPOXIC-ISCHEMIC ENCEPHALOPATHY – C. Michael Cotten, Amy P. Murtha, Ronald N. Goldberg, Chad A. Grotegut, P. Brian Smith, Ricki F. Goldstein, Kimberley A. Fisher, Kathryn E. Gustafson, Barbara Waters-Pick, Geeta K. Swamy, Benjamin Rattray, Siddhartha Tan, and Joanne Kurtzberg. The journal of Pediatrics, vol 164, n°.5, 2014.
Il lupo l’agnello e le cellule staminali
Fedro e la favola del Lupo e dell’agnello
« Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si trovarono allo stesso ruscello.
Il lupo era più in alto e, un po’ più lontano, in basso, l’agnello.
Il lupo spinto dalla fame, vedendo l’agnello indifeso disse: “Perché – dice – mi intorbidisci l’acqua che sto bevendo?
E l’agnello, tremando, rispose: “Come posso – disse – io sono più a valle!”
Il lupo, allora, respinto dalla forza della verità: “Certo, ma sei mesi fa tu hai parlato male di me!”
Rispose l’agnello: “Ma se io non ero ancora nato!”
“Per Ercole! Ecco! Allora è stato tuo padre!!”
Così dicendo lo sbranò.
Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con falsi pretesti. »
I falsi pretesti non servono a nessuno, fanno solo male ai cuori ed impediscono la realizzazione di situazioni meravigliose
Ritengo la crisi del sistema il frutto di falsi pretesti, di occasioni rubate.
Ma sono convinta che ci sono molte persone che possono fare la differenza ed io ho avuto la fortuna di conoscerle.
Persone che operano ogni giorno alla scoperta di nuove strade utili alla ricerca clinica, che lavorano con passione e con determinazione
E li voglio ringraziare tutti per quanto stiamo facendo assieme attraverso la fondazione InScientiaFides
Un abbraccio di cuore