"C'è più semplicità e vita in una cellula staminale di quanta non immaginiamo"

Leucemia, bimbo curato con le sue cellule staminali pluripotenti indotte

02-02-2018


Questo post é stato scritto da Luana Piroli

staminali_emopoietiche_inscientiafides_biobanca_sanmarinoUn traguardo italiano dove protagonista è  la cura di un bimbo di 4 anni affetto da leucemia linfoblastica acuta, di tipo B cellulalre, attraverso le sue cellule staminali riprogrammate.

Il merito è di un team di medici e di ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, i quali hanno trattato il bimbo attraverso una terapia genica, in cui sono state  manipolate e reindirizzate le cellule del sistema immunitario al fine di  renderle capaci di riconoscere e attaccare il tumore.

E’ il primo paziente italiano sottoposto a questo metodo di cura e, dopo un mese dall’infusione delle cellule staminali riprogrammate, il bimbo sta bene ed

è stato dimesso; nel suo midollo non risultano più presenti cellule leucemiche.

La metodica utilizzata è stata sperimentata con successo nel 2012 negli Stati Uniti, dai ricercatori dell’Università di Pennsylvania presso il Children Hospital di Philadelphia, su una bimba di 7 anni anch’essa affetta da leucemia linfoblastica acuta; da questo successo sono partite numerose sperimentazioni in tutto il mondo sino ad arrivare alla approvazione di qualche mese fa da parte della FDA (Food and Drug Administration) del primo farmaco a base di cellule staminali riprogrammate T.

La ricerca è molto importante!

La si fa in “sordina” con la speranza che possa diventare protagonista per il bene delle persone.

Le cellule staminali sono nostre alleate sin dai primi momenti di vita e si prendono cura del nostro organismo.

Un patrimonio biologico importantissimo.

La riprogrammazione delle cellule ci permette di trasformare ogni cellula del nostro corpo in una cellula staminale pluripotente.

Pratica frutto della sensazionale scoperta di Shinya Yamanaka che nel 2006 gli è valsa il premio Nobel  in fisiologia e medicina: ha scoperto un nuovo modo per ‘riprogrammare’ cellule specializzate adulte in cellule staminali. Queste cellule cresciute in laboratorio sono pluripotenti –ossia possono produrre ogni cellule del corpo- e vengono chiamate cellule staminali pluripotenti indotte, o cellule iPS. In natura solo le cellule staminali embrionali sono per natura pluripotenti. La scoperta di Yamanaka significa che, in teoria, ogni cellula del corpo capace di dividersi può ora essere trasformata in una cellula pluripotente.

La piccola Elisa ci insegna che è importante la raccolta del cordone ombelicale

08-11-2017


Questo post é stato scritto da Luana Piroli

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Piccola Elisa il mio pensiero e le mie preghiere volano a te tutti i giorni. 

Il caso della piccola Elisa, la bimba di 3 anni ricoverata al Bambino Gesù di Roma, affetta da una grave Leucemia è testimone di quanto sia importante diffondere l’importanza della raccolta delle staminali da cordone ombelicale al momento del parto.

Dobbiamo aumentare questo contenitore!

Se il sistema pubblico non ce la fa deve chiedere supporto al privato così come prevede la legge, non può permettere che accada questo.

In Italia manca informazione e sensibilizzazione e le raccolte sono ancora molto basse: parliamo del 2% anno, nonostante vi sia il numero maggiore di Biobanche pubbliche presenti sul territorio rispetto all’Europa.

Il Decreto Ministeriale Italiano di Riferimento contempla due opportunità:

– la raccolta utile alla donazione del cordone ombelicale: si può fare solo in alcuni Ospedali e non è attiva in tutti i giorni dell’anno. Donando il campione il donatore ne perde la proprietà ed il campione può essere utilizzato anche a scopo ricerca.

la raccolta utile alla conservazione privata del cordone ombelicale: si può fare in tutti gli Ospedali sia pubblici che privati ed avviene in ogni giorno dell’anno. Conservando privatamente il campione questo rimane a disposizione del bimbo e dei famigliari. Inoltre, sempre sulla base del decreto, le biobanche pubbliche possono appoggiarsi alle biobanche private per aumentare il loro bacino di raccolta.

In entrambe i processi i laboratori (Biobanche) che raccolgono, processano e conservano i campioni devono essere accreditati FACTNetcord e devono garantire le misure di sicurezza utili a conservare e riconsegnare i campioni in caso di necessità

Ad es. InScientiaFides è una biobanca privata situata al centro dell’Italia, accreditata FACTNetcord, che offre ogni garanzia necessaria alla conservazione privata e rilascio dei campioni.

La Banca del sangue cordonale di Bologna è accreditata FACTNetcord ed è collegata ad alcuni Ospedali dell’Emilia Romagna.

Informarsi è importante, entrambe sono scelte importanti, anche se gli ultimi dati dichiarano che sono in aumento i trapianti autologhi (con cellule staminali proprie)

#iononbuttoilcordoneombelicaledimiofiglio

Diffondi assieme a me questo importante messaggio.

Chiamando il numero 800913765 puoi avere ogni utile informazione per prendere una scelta consapevole, un operatore sanitario è a tua disposizione in ogni giorno dell’anno

 

Bimba di 10 anni viva grazie all’infusione del proprio sangue cordonale raccolto alla nascita

14-10-2015


Questo post é stato scritto da Luana Piroli

Tumori-infantili-cura-586x390Il  caso di una bimba di 10 anni, salva grazie alla conservazione delle proprie cellule staminali da cordone ombelicale al momento della nascita, commuove il mondo e offre nuove speranze di cura alla medicina.

Leggete la storia è meravigliosa.

La bimba affetta da neuroblastoma al quarto stadio all’età di 4 anni e otto mesi nell’Ottobre del 2006  è stata trattata, secondo il protocollo standard, che prevede una forte dose di antitumorali seguiti da intervento di rimozione del tumore e infusione di cellule autologhe da sangue periferico.

Nonostante un prolungato trattamento farmacologico di quasi due anni, nel Dicembre del 2008 viene diagnosticata alla piccola una sindrome mielodisplastica associata a leucemia acuta. Viene subito programmato un trapianto di cellule del cordone ombelicale allogenico da donatore (TNC 5,6×107 per Kg) con compatibilità HLA 4/6 e non matched gruppo AB0. Ovviamente tale intervento è stato accompagnato sia da un regime farmacologico di condizionamento al fine di uccidere le cellule malate sia da una trattamento farmacologico per evitare il rigetto (Graft Versus Host Disease).

Purtroppo 28 giorni dopo il trapianto sono cominciati i primi segni di rigetto: disfunzioni renali, shock con basso ossigeno ed dolorosi eritemi cutanei.

Fortunatamente la bambina alla nascita aveva conservato le proprie cellule del cordone ombelicale presso una biobanca privata. Nonostante le cellule non fossero molte i medici, viste le gravi condizioni della bambina, hanno tentato il loro utilizzo tramite iniezione intramedullare nell’Aprile 2009.

Dopo il trapianto le condizioni della piccola sono gradualmente migliorate, l’attecchimento dei neutrofili è avvenuto 65 giorni dopo il trapianto.

Ora a 5 anni dal trattamento la bimba sta bene, libera da neuroblastoma e leucemie senza quindi segni di ricadute.

Questo articolo conferma come la possibilità di avere le proprie cellule del cordone ombelicale conservate al momento della nascita offra una importante possibilità terapeutica, anche per malattie in cui tali cellule non sono considerate la prima scelta.

In questo caso la bambina non avrebbe sopportato il forte regime di immunosoppressione necessario per poter effettuare un secondo trapianto da donatore (trattamento necessario per evitare il rigetto).

Il trapianto autologo, anche se di poche cellule (TNC 0,86×107 per Kg), le ha dato così la possibilità non solo di superare il momento critico, ma anche di superare la malattia.

I medici suggeriscono come il trapianto autologo di cellule del Cordone Ombelicale, dopo alte dosi di trattamenti farmacologici, possa rappresentare una strategia curativa per certi tipi di tumori sia ematologici che solidi.

NON BUTTATE IL CORDONE OMBELICALE DEL VOSTRO BIMBO, può essere raccolto in qualsiasi Ospedale sia pubblico che privato,  attraverso la conservazione privata mantenete il patrimonio biologico a disposizione il quale diventa immediatamente disponibile in caso di necessità. leggi tutto >