Malattia delle ossa fragili al via il primo studio con utilizzo di cellule staminali nel grembo materno
Malattia delle ossa fragile / Osteogenesi imperfetti o meglio conosciuta come Sindrome delle ossa di vetro, colpisce circa un bimbo nato su 25.000.
L’origine è riconducibile principalmente a fattori ereditari e si manifesta con fragilità ossea (nella immagine sinistra due bimbi americani affetti dalla patologia).
I bimbi nascono già con fratture multiple, non esiste cura definita per la patologia ad oggi.
Sarà un gruppo di ricercatori anglo-svedesi, guidati dal Karolinska Institutet (Svezia) e del Great Ormond Street Hospital (Gran Bretagna), come ci racconta un articolo apparso sull’osservatorio malattie rare, a condurre una sperimentazione utile a ridurre i sintomi prodotti dalla malattia.
La sperimentazione prevede l’utilizzo di cellule staminali fetali impiegate direttamente nel grembo materno su 15 piccoli pazienti.
L’esito verrà comparato con uno studio parallelo dove verranno trattati altri 15 pazienti dopo la nascita.
Ciò servirà a determinare l’efficacia della terapia in età fetale, rispetto a quella neonatale.
Lo studio partirà il prossimo Gennaio.
Un grandissimo in bocca al lupo ai ricercatori!