Staminali da cordone ombelicale: superati i 30.000 trapianti nel 2015
Ne parla un articolo sul corriere della sera.
Un traguardo importante per la medicina e per la clinica che testimonia l’importanza della raccolta del sangue cordonale alla nascita.
Il traguardo è stato confermato da Eliane Gluckman, massima esperta mondiale di trapianto cordonale, calcolando i numeri relativi all’anno 2015.
Nell’articolo è stato intervistato Francesco Zinno docente di immunoematologia all’Università di Tor Vergata, sottolinea Zinno: «Uno studio statunitense, condotto alla Duke University, ha dimostrato come il trapianto autologo di cellule staminali cordonali abbia reso possibile la ripresa di bambini affetti da paralisi cerebrale infantile, che altrimenti sarebbero stati destinati all’invalidità. Lo scorso luglio una bambina italiana di 20 mesi, affetta da paralisi cerebrale infantile, ha ricevuto due infusioni di cellule staminali del proprio cordone ombelicale (conservato) che hanno già portato significativi miglioramenti. Oggi è addirittura possibile curare bambini affetti da patologie genetiche come l’Ada-scid (il sistema immunitario è praticamente inesistente e i piccoli malati sono costretti al perenne isolamento) e la sindrome di Wiskott-Aldrich (malattia che provoca emorragie, infezioni gravi e tumori)».
Nell’articolo si fa anche riferimento allo spreco dei cordoni ombelicali in Italia di cui io vi parlo da sempre, in Italia oltre il 95% dei cordoni vengono buttati nonostante le 19 Biobanche pubbliche presenti (in tutta Europa, Italia inclusa, le Biobanche sono 44).
Un evento paradossale! Il Prof. Zinno dice “è come buttare nei rifiuti un qualunque organo potenzialmente utilizzabile” ed io sono perfettamente d’accordo.
Lo spreco che ho assistito in questi anni rispetto a questo servizio importante è vergognoso e a parer mio non più sostenibile!
Perchè?
Ve lo spiega il Prof. Zinno “Solo nel nostro Paese ogni anno si ammalano di leucemia circa 5 bambini ogni 100 mila abitanti, e i linfomi rappresentano il 15% di tutti i tumori nei bambini di età compresa tra 0 e 14 anni. Questi piccoli pazienti potrebbero guarire grazie alla lungimiranza dei propri genitori o alla generosità di altri».
I dati riportati nell’articolo rafforzano ulteriormente quanto sia importante raccogliere le staminali “Attualmente sono 80 le malattie che possono beneficiare del trapianto di staminali cordonali. Secondo i dati dei Registri internazionali, nel 59% dei casi le cellule staminali estratte dal cordone sono state usate per curare leucemie acute; nel 20% hanno trattato sindromi mielodisplastiche e mieloproliferative; nel 14% sono state impiegate nei linfomi, mentre i rimanenti casi comprendono tumori solidi, patologie del midollo osseo, disordini autoimmuni e malattie rare”
Diventiamo AMBASCIATORI MISSIONE ZERO, diffondete per cortesia l’importanza della raccolta delle staminali al momento della nascita, non piegativi all’inefficienza del nostro Stato.